I nostri prodotti sono approvati da:                      ”AKADEMIA AYURKIMA”

CHE COSE’ L’AYURVEDA- breve introduzione

La medicina ayurvedica è la più diffusa in India e in alcuni paesi limitrofi sebbene oggi anche in Occidente si possano trovare molti prodotti fra quelli usati dalla vasta farmacopea ayurvedica.

L’Ayurveda probabilmente è il sistema di medicina naturale più antico di cui l’uomo abbia memoria , la parola Ayurveda significa ”conoscenza della vita” o ”scienza del vivere”.

I TRE DOSHA

GLI ELEMENTI DEI DOSHA 

I cinque elementi che formano la creazione fisica si combinano tra di loro per dar luogo a tutti i processi che avvengono nella fisiologia umana.Le tre funzioni basilari sono rappresentate dai tre Dosha, in ognuno di essi c’è la prevalenza di certi elementirispetto ad altri:

KAPHA: governa la coesione e crea la struttura del corpo ha la predominanza negli elementi acqua e terra.

PITTA: il principio che governa il metabolismo ha la predominanza degli elementi fuoco acqua.

VATA: il principio che governa il movimento ha la predominanza negli elementi spazio e aria.

GLOSSARIO DELLE ERBE E DELLE SPEZIE CONTENUTE NELLE NOSTRE TISANE AYURVEDICHE:

  • CARDAMOMO

E’ una delle spezie più antiche del mondo: i semi erano gia pregiati in india molto prima della nascita di Cristo. Gradualmente, la spezia raggiunse l’Europa attraverso le spedizioni in carovana. Nella Magna Grecia e Roma antica veniva usata come ingrediente per i profumi e veniva valorizzata per le sue proprietà digestive e per rinfrescare l’alito. In india tutt’ora viene chiamata ”la regina delle spezie”, seconda solo al pepe, il re delle spezie per importanza economica.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata-Pitta-Kapha

  • CASSIA

Molto simile alla cannella, la cassia è meno pregiata e, pur provenendo da un albero simile, fornisce scorze più dure e spesse che vengono fatte seccare in foglie o a pezzetti. Nell’antichità la cassia veniva sfruttata, oltre che in cucina, anche per la sua azione stimolante, digestiva ed antisettica. Per la potente azione antibatterica, veniva anche largamente usata per conservare le carni giaà dagli Egiziani nel 2000 a.C.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata-Pitta-Kapha

  • ANETO

Le proprietà dell’aneto sono simili a quelle dell’anice e del finocchio con i quali, per comodità di riperimento, può essere sostituito in miscela per ottenere preparazioni più gradevolmente equilibrate. L’aneto è utile nelle infiamazioni della bocca, aiuta le digestioni difficili, elimina i gas intestinali, il vomito e il singhiozzo. Gli infusi di aneto sono usati tradizionalmente per stimilare la produzione lattea.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Kapha

  • GAROFANO (chiodi)

Sono i boccioli essiccati di una punata sempreverde delle Molucche (Indonesia), oggi diffusa in India e nell’Africa tropicale, dove cresce vicino al mare. I chiodi di garofano erano usati già nell’antichità sopratutto  in profumeria e medicina. Gli oli essenziali sono ricchi di principi attivi, fra cui l’eugenolo, che gli conferisce proprietà anestetiche e antisettiche. Hanno ruolo anestetico contro le coliche intestinali ed il mal di denti (l’uso di inserire in chiodo di garofano nel dente dolorante è noto ed antichissimo).

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata-Pitta-Kapha

  • ROSMARINO

Il Rosmarinus officinalis, comunemente chiamato Rosmarino, è un arbusto perenne molto comune nelle regioni mediterranee la cui area di diffusione si estende fino a regioni asiatiche. La sua altezza puo arrivare fino a due metri. Le proprietà attribuite al rosmarino permettono di proporlo nel trattamento dei disturbi digestivi. Il rosmarino viene utilizzato perlopiù in cucina, ma non si deve scordare però che gli estratti di questa pianta sono stati, e vengono ancora, utilizzati per le note proprietà stomachiche e stimolanti, per stadi di debolezza di qualsiasi origine, in casi di litiasi biliare e nelle digestioni difficili.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Kapha

  • LIQUIRIZIA

Come risulta dal primo erbario cinese, in Asia la liquirizia viene utilizzata da circa 5000 anni ed è una delle piante più importanti. I medici cinesi la prescrivono da sempre per curare la tosse, i disturbi del fegato e le intossicazioni alimentari. Attualmente, ma viene usata anche per i suoi effetti sull’equilibrio ormonale. Il principio attivo più importante è la glicirrizina che le conferisce un’azione antinfiammatoria e antivirale. Azione da cui la moderna ricerca prova a trarne vantaggio per nuove prospettive terapeutiche: terapia dell’ulcera, malattie reumatiche, malattie croniche del fegato, herpes e prevenzione di gravi malattie auto-immuni. Della liquirizia vengono usate radici di piante di 3/4 anni, raccolte durante la stagione autunnale.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata

  • MAGGIORANA

Le sue originali caratteristiche aromatiche si assommano alle proprietà di stimolare la secrezione di succhi gastrici e risvegliare l’appetito; sul tratto intestinale la maggiorana agisce normalizzando i processi digestivi, bloccando le fermentazioni, attenuando le contrazioni dolorose. Per le sue caratteristiche sedative, la maggiorana è utile, come bevanda di conforto, per tutte le forme dolorose intestinali, le nervaglie, il mal di testa; ha proprietà espettoranti e leggermente diuretiche.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Kapha

  • PREZZEMOLO

Viene usato da più di 2000 anni per le sue proprietà medicinali. Già gli antichi Greci ne celebravano le virtù di combattere i disturbi di reni e della vescica. Ricco di sali minerali, tra qui il ferro, e di vitamine A, B, C e K. Stimola l’appetito e la digestione, elimina piccoli calcoli renali ed è antianemico. é indicato in molti disturbi dell’apparato genito-urinario e circolatorio. E’ diuretico e depurativo, per cui è indicato nella gotta, nel reumatismo, negli edemi, nelle ritenzioni urinarie.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Pitta

  • ZENZERO

La pianta dello zenzero, ”ginger” per gli anglosassoni, appartine alla famiglia delle zingiberaceae, di origine indiana, ma attualmente coltivata in molte regioni tropicali, asiatiche e del centro America. Abitualmente lo zenzero è usato come rimedio erboristico digestivo, indicato nelle digestioni lente , le gastriti, i gonfiori addominali e le nausee. Stimola i normali peristatici dello stomaco e dell’intestino (procinetico), esplicando anche un effetto anti nausea e antivomito, probabilmente per l’azione a livello del sistema nervoso centrale sui recettori per la dopamina e la serotonina. In Cina la radice viene considerata un efficace tonico yang.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata-Pitta-Kapha

  • NOCE MOSCATA

La noce moscata è il seme del frutto della miristica, una sorta di incrocio tra un pero e un albicocco. Quando il frutto maturo cade dall’albero, vengono eliminati la polpa del frutto e il macis. I semi sono poi conservati in essiccatoi per un periodo da quattro a otto settimane. In Asia, viene utilizzata principalmente a scopo medicinale. Aiuta a combattere dolori acuti, come quelli reumatici e muscolari. I principi attivi sono spesso utilizzati nella produzione di unguenti e creme. Grazie al loro aroma, gli oli essenziali hanno un effetto calmante sui nervi e al tempo stesso migliorano l’umore. Usato nelle lampade ad incenso, l’aroma della noce moscata stimola il cervello e si dice che aumenti l’intensità dei sogni. La noce moscata contribuisce a combattere il comune raffreddore, ha un effetto antinfiammatorio, è un antibiotico ed espettorante. Questa spezia può anche essere utilizzata per alleviare nausea, capogiri, dissenteria e flatulenza.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata

  • CALEGA

E’ una pianta erbacea perenne il cui fusto è alto un metro e più nelle piante coltivate. Cresce in luoghi umidi, in quelli erbosi e lungo i corsi d’acqua. Ha proprietà rinfrescanti ed è nota nella tradizione popolare per le supposte proprietà di stimolare la secrezione lattea nelle nutrici. Molti ricercatori moderni non sono però riusciti a dimostrare ciò con certezza, mentre è stata accertata la capacità di ridurre la quantità di zucchero nel sangue(azione ipoglicemizzante). Naturalmente la sua utilizzazione, che giova sicuramente nel diabete leggero, deve essere fatta con l’approvazione e sotto stretto controllo del medico.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata

  • LAURO

Altro nome usato: alloro; le parti utilizzate sono le foglie ed i frutti. Ha proprietà aromatiche, aperitive , digestive e stimolanti. L’infuso di foglie dall’oro a dosi moderate è un ottimo stimolante generale dell’organismo: purifica il tubo digerente e favorisce l’eliminazione dei gas intestinali. Possiede anche un’azione espettorante ed antireumatica. Le preparazioni ottenute con i frutti sono adatte solo per uso esterno. Le foglie e l’essenza hanno a capacità di allontanare gli scarafaggi.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Pitta

  • ARTEMISIA

Al genere artemisia appartengono diverse piante erbacee o arbustacee perenni rustiche tra cui l’artemisia absinthum, comunemente detta assenzio, che ha maggiori poteri curativi rispetto alle altre piante del suo genere. Agisce infatti come stimolante, digestivo, per cui se ne consiglia l’impiego solo secondo prescrizione e sotto controllo medico.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Pitta

  • ZEDOARIA

E’ il nome in italiano della curcuma zedoaria. In medicina ha proprietà stimolanti; essendo ricca di amidi, in India la si somministra a bambini piccoli e invalidi. nella cura del raffreddore viene miscelata con il pepe, cannella e miele. Nei paesi produttori (India ed Indonesia)la zedoaria viene usata per la preparazione di condimenti o come aroma nei cibi cotti, ove talvolta è sostituita da zenzero essiccato.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata-Pitta-Kapha

  • PEPE

Gia migliaia di anni fa l’estratto del pepe nero entrò a far parte delle preparazioni della medicina Ayurveda e la tradizione fitoterapica ne tramanda l’uso per i disturbi gastrointestinali e dall’apparato respiratorio. Si attribuiscono inoltre al pepe proprietà antisettiche , antinfiammatorie, diuretiche, di blando afrodisiaco e ad azione eudermica. Nella medicina Ayurvedica fa parte di un tris di erbe in sanscrito ”Trikatu”, che significa appunto ”le tre droghe piccanti”, utilizzato in caso di obesità e rallentamento metabolico, per rinforzare il sistema gastrico, stimolare la produzione di enzimi, bruciare le tossine, esercitare una azione di tonico generale ed infine di possedere una azione dimagrante.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Vata-Pitta-Kapha

  • ISSOPO

Pianta molto antica, più volte citata nell’antico testamento come erba purificatrice. ”hissopus” è il nome usato da Ippocrite, derivato dall’ebraico ”ezoh”, erba sacra. La tradizione popolare gli attribuisce le virtù di abbassare la pressione sanguinea, regolare la fase mestruale, aumentare la diuresi. Nell’impiego erboristico viene usato per sedare la tosse e gli eccessi di asma, stimolare la secrezione di succhi gastrici, favorire i processi digestivi, eliminare i gas intestinali. L’azione espettorante è favorita dall’olio volatile canforato, ecco perchè l’issopo viene impiegato (per infuso delle sue foglie) nel trattamento delle forme catarrali dell’apparato respiratorio e nei raffreddori.

Ingrediente contenuto nelle tisane: Kapha